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Pubblicata il 23/09/2020
Alla fine di un gelido e triste venerdì
esalò il suo ultimo respiro Umberto Dì
e fu molto pianto da tutti i paesani
perché era stato un uomo di princìpi sani

avrebbe potuto fare il sacerdote
ma l’intelligenza non era una sua dote
e dato che aveva sofferto freddo e povertà
dritto in paradiso se ne andò nell’aldilà

san Pietro lo accolse su quelle porte
e gli diede il benvenuto tutto solerte
gli fece togliere il vestito nero e logorato
e gli donò una tunica dall’aspetto immacolato

umberto timido e felice entrò nel cielo
tra nuvole soffici c’era un morbido sentiero
dove i beati passeggiavano in pace riposati
dalla leggera brezza del paradiso rinfrescati

tutto era luminoso, tranquillo, rilassante
ma la tunichetta vaporosa e inconsistente
faceva passare tutto il venticello frescolino
e a Umberto veniva ogni tanto un brividino

tornò allora da San Pietro difilato
“ Scusami, sicuramente è colpa del mio passato
da povero non mi potevo comprare la legna
e ogni mio osso ancora del freddo si lagna

non si potrebbe accendere un focherello?”
san Pietro fu sconvolto a sentir quello:
“In Paradiso no! Il fuoco è simbolo di punizione.
c’è in purgatorio e per te faremo un’eccezione

puoi andare a darti una veloce scaldatina
ma ricordati che devi essere qui domani mattina.”
il mattino dopo San Pietro fece l’appello
ma Umberto Dì non rispose e senza fallo

san Pietro si precipitò giù sul purgatorio
e chiese all’angelo di guardia, perentorio
dov’era Umberto Dì, che era un’anima santa
e non doveva stare in quel luogo ove si sconta

quello zelante disse si, che s’era affacciato
ma poi aggiunse in modo molto imbarazzato
che Umberto sentiva freddo in quel contorno
e aveva perciò deciso di scendere all’inferno

san Pietro preoccupato oltre ogni dire
scese subito all’inferno per rimediare
e siccome con i diavoli lui non ci parlava
spalancò la porta e s’affacciò oltre il fiume di lava

scrutando tra le fiamme e le anime perse
per trovare un’anima santa tra quelle arse
quando udì un’eco provenire dal profondo:
“Chiudete la portaaa che sentooo freddooo!”
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Letta e...riletta con vero piacere...

il 24/09/2020 alle 17:17