Caro Sir Morris, mio Capitano, scusa se ho adottato il tuo modus scribendi ma mi è venuto l’uzzolo di raccontare dei momenti di un antico passato...
^^^^^^^^^^^^^^
Nella collina di Torino in mezzo al verde c’è una piola
ha molt’anni sulle spalle e ancor oggi la gente fa la spola
or vi racconto che decenni addietro noi ci si recava
in allegria e sbevazzando passavan l’ ore ed albeggiava
si faceva un gioco fra di noi ma solo ogni tanto
il gioco della birra lo si chiamava e questo era quanto
si riempiva il bicchiere e tutti insieme si beveva lietamente
si ripeteva la bevuta e nuovamente giù la birra allegramente
così s’andava avanti e lo scopo del gioco era evidente
chi s’alzava per correre al bagno pagava le spese immantinente
ovviamente nessun per primo voleva correre a pisciare
e così si beveva e per niente la sedia si voleva abbandonare
dopo un bel po’ s’incominciava a intraveder la sofferenza
su quegli occhi dai quali la birra usciva con veemenza
finché uno del gruppo più non teneva e la corsa al cesso
liberatoria e sana lo scaricava dall’oppression del plesso
allora anche tutti noialtri per sbarazzarci correvamo ad urinare
e con foga e senza vergogna la si faceva sul verde collinare
poi tornati tranquilli e rilassati si brindava all’ eroe di quella sera
e sugli occhi di noi il pensiero della vita ritornava come la chimera…
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
piola: osteria nel dialetto torinese.