Mi ha impressionato su due livelli. Il primo, la lancinante percezione dell'immanente sofferenza di mille vite ingabbiate nel quotidiano, il secondo, la scrittura così lucida e definita. Sul sottofondo degli storni si stagliano i diversi incipit di altrettanti ragionamenti che, secondo me, raggiungono la vetta con quel "...chiunque ci conobbe non conobbe nessuno". Complimenti.
Ottima prosa poetica;un quadro spietato di se, che trova ,se non consolazione , un po' di serenità nei numeri. Auguri . Ciao.
@arturo @Eriot @mitri - Vi ringrazio per il passaggio e i graditi commenti! ;-) ;-) ;-)
L'hai scritta nel 2010...perchè non pubblicarla prima questa perla su PH?
Caro Guga, avevo bisogno di una boccata di ossigeno e mi sono concessa una poesia al posto del caffè. Mi sono imbattuta in questa tua. Ho finito di leggere e mi sono accorta di avere i brividi sulla pelle e fuori c'è il sole. Devo rileggerla con più calma, senza l'assillo del lavoro che mi pressa. Devo avere più tempo perché è lunga, complessa, intensa e di un altro livello e per arrivarci bene devo arrampicarmi, però lo farò con estremo piacere perché leggerla è una conquista. GRAZIE Elena
@00jl - Scopro con grande piacere che sei… "Elena" mentre io ti avevo scambiato per… "Eleno" ;-) Infatti, se ricordi, ti avevo chiesto il nome di battesimo per non essere costretto a identificarti con una sigla… Ti ringrazio per l'attenzione che mi hai dedicato e mi dedicherai ancora… Ciao! ;-)
@Vincent - Perché l'ho recuperata da poco dalla mia "collina del disordine organizzato"! Ciao e grazie! ;-)