strette taglienti intorno alle mani redini consumate al morso di cavalli trainanti una carrozza impazzita, che in un moto ineguale e ubriaco, vaga verso ovest non sa come o perché finché in vita alla scoperta d’una nuova america.
Quando ho letto la tua prima -Isabella-, che non ho saputo/voluto commentare, ho capito che nei tuoi scritti avrei sempre trovato qualcosa di interessante da leggere. Grazie