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Utente eliminato
Pubblicata il 17/08/2020
Mai mi dissetò
quel lento tramontare.
Sul mare viola
posava ogni sera
il rosso infuocato
del giorno che muore.

Cadevano fiori, dal cielo.

Ad ogni ferita
toglievo le spine
ed il mare era foglio
di carta stellata
piegata più volte
all'altezza del cuore.
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Bella e vibrante

il 17/08/2020 alle 19:30

Sempre efficace e pregna di significati interiori!

il 17/08/2020 alle 23:02

C'è un desiderio di capire, di accettare qualcosa di ciclico che si ripete e provoca sempre nuove inquietudini.

il 18/08/2020 alle 07:10

La nostalgia trasforma l'anima in specchio. Brava. Ciao.

il 18/08/2020 alle 07:51

Però, in fondo, c'è qualcosa di bello, come essere seduti e partecipi ad un tavolo da gioco dove ognuno sa che potrà fare affidamento solo sulle proprie risorse....ma ancient è sparito?

il 18/08/2020 alle 09:50

diretta diretta tra le mie preferite :)

il 18/08/2020 alle 14:15

Questo tuo testo mi fa pensare che la sete non si placa mai quando si è giovani. Il giorno muore e rinasce in un ciclo che non disseta sino a quando non si comprende che nulla è per sempre. Di solito si apprezza sino in fondo solo l’ultimo sorso perché lascia affamati di vita.

il 18/08/2020 alle 17:22

MACCHEBBELLAAA... ciao love!

il 05/09/2020 alle 15:32