Palmipedi cinti
da rive di stagno
fanno la guardia
ai rami dei pruni
come palmizi
d'altrove deserti
che buoni pastori
viandanti foraggian
nel loro giaciglio
di ombra e aria
un'isola incredula
è dentro di loro
di palpebra ruvida
all'oro se in dono
come vescicola
non sotto il piede
dove ha l'ugola
il lupo, ed il cane
fiuta una primula
senza abbaiare