Un dì tedioso,
come sonnacchioso gattone
sul divano accoccolato,
dal magico schermo
di due splendide ragazze
l'immagine e le sonore voci
miagolar quasi mi fecer,
quando d'improvviso
esterrefatto m'afflosciai,
alla vista d'un bacio,
tra loro stesse,
d'infinita passione sbocciato,
E, senz'ombra di bigotto pregiudizio,
ne' per l'altrui natura dispregio,
tuttalpiù di maschile egoismo peccando,
spontaneo e limpido,
ad alta voce,
dal cuore sgorgò il lamento mio :
"oh mio Dio, quale spreco !!!",
e mesto l'eco
nella mia mente risuonò
di languidi, afflitti sospiri,
degli sventurati giovanotti
che, ignari o meno,
ad elle,
nel corpo e l'anima
così distanti,
il loro amore consacrarono,
che fosse breve confidando
il tempo del dolore,
con tale lama
nel cuore penetrata.