PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/08/2020
Impari lotta
tra mente
viva
e,
corpo
quasi morto,
che
si rifiuta
di seguire
quello
che l'altra
invece vuole...
"vivere!!!"
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Conosco un po' anch'io questo status che hai così ben descritto. Una specie di discrasia, un disaccordo. Ma c'è chi riesce a farne oggetto di ricerca e di intensità vitale. Mio padre, per riferirmi a un caso a me ben noto, negli ultimi anni della sua vita prese a "intervistarmi" sempre più spesso sulla materia che era il mio lavoro. Mi chiese di insegnargli questa o quella cosa e si riempì lo studio con i miei libri. Poi un giorno mi disse: sono pronto per l'esame di Analisi 1. Quando me lo fai? Probabilmente scherzava, ma rimasi spiazzato. In ogni caso, conoscendolo, risposi, convinto: 30 e lode. Aveva 92 anni quando me lo chiese.

il 04/08/2020 alle 16:45

Ti prego Eriot...consigliami un tuo libro, che mi aiuti a capire ,se può la sola forza della mente, costringere un corpo a vivere quando non ha più voglia di niente...grazie...Gabriela.

il 04/08/2020 alle 17:32

Piccolo equivoco: per "miei libri" intendevo i miei libri di scuola. Ma un libro da consigliarti ce l'ho: "Storie naturali", edito per la prima volta nel 1966, di uno sconosciutissimo Damiano Malabaila, che si seppe più tardi essere lo pseudonimo di Primo Levi. Eccoti uno stralcio di una critica letteraria "...Vi si possono trovare satira e poesia, nostalgia del passato e anticipazione dell'avvenire, epica e realtà quotidiana, impostazione scientifica e attrazione dell'assurdo, amore dell'ordine naturale e gusto di sovvertirlo con giochi combinatori, umanesimo ed educata malvagità..."

il 04/08/2020 alle 18:52

Forse dirò una stupidaggine ma mi sento di consigliarti la lettura di un libro piccolissimo (se non l'hai già letto) dal titolo "Siddartha" di Hermann Hesse. Meravigliosa la storia raccontata da Eriot e mi riallaccio al signore di 97 anni che si è laureato all'Università di Palermo.

il 04/08/2020 alle 19:39

E tu non ci pensare! Ciao, Gabry

il 04/08/2020 alle 22:11

Posso solo dirti Gabriela che noi due avremmo da raccontarci per tutta un'altra vita

il 04/08/2020 alle 23:57

Un grazie a coloro che mi hanno letto e consigliato... un particolare grazie a ninomario che mi è stato accanto sin dai primi passi sul sito (e spesso difeso) facendomi sentire meno ignorante...

il 05/08/2020 alle 11:18

Carissima Gabriela, ora ti racconto un fatto. Anni fa, poco prima di sprofondare nel sonno più assoluto (quando ancora riuscivo a dormire come un sasso), ho vissuto un'esperienza extracorporea, nota con il termine OBE: sono uscita dal mio corpo. Hai presente quelle storie raccontate da chi, durante un'operazione e sotto anestesia, dice di essersi visto da fuori? Ecco a me è capitato senza anestesia! Ero lucidissima, sveglia dentro il mio corpo addormentato che non ne voleva sapere di muoversi o svegliarsi. E lì ho capito che il corpo è solo un vestito, me lo sono sentito come un guanto di lattice troppo stretto che mi comprimeva e mi teneva pesantemente ancorata al letto, ma io ero tutto il resto. Io ero l'ANIMA, lo SPIRITO, la MENTE, chiamala come vuoi. Siamo qualcosa di più che un corpo, carissima Gabriela, siamo LUCE eterna e inestinguibile. Il corpo ci consente di vivere, ma è solo il mezzo attraverso il quale esprimiamo la nostra energia. Per cui cura il tuo corpo, amalo e concedigli dei piccoli momenti di "non voglia", ma sappi sempre che quello che c'è in TE è nettamente più grande e potente e tutto può. Un abbraccio

il 05/08/2020 alle 18:37

Ciao OOJl... grazie del profondo commento che mi hai dedicato ,mi fermerò a meditare su ciò che hai vissuto ,certe esperienze inducono a pensare... certa che avrò molto da imparare salutissimo Gabriela.

il 05/08/2020 alle 21:56

Concordo con quanto raccontato da 00jl e Genziana, a me è successo lo stesso più volte... A Gabriela un caro saluto e, forza, non arrenderti mai! Un libro? “La forza del cervello quantico” a crederci...(?) mário

il 16/08/2020 alle 06:33

"Grida forte il tuo dolore, urlalo con tutta la forza che hai, dillo al mare, al vento, al sole che tramonta, ordina alle stelle di piangere con te, gridalo nel silenzio profumato delle sere d'autunno, piangi fino a rimanere esausta con le guance umide e il respiro affannoso;gridalo fino a svegliare la notte;poi quando non avrai più forza di gridare ascolta la voce del tuo cuore che dice"NON C'è NOTTE COSì NERA CHE IMPEDISCA AL SOLE DI SORGERE" Jim Morrison

il 25/08/2020 alle 20:36