un canto di ubriachi quando è sera
giunge dalla taverna del paese
e fino a tarda notte,
a volte fino all’alba,
mi tiene compagnia.
e’ il solito triste ritornello
che a lagrimar mi invita e mi colora
la vita di una dolce nostalgia,
di una pena infinita.
una chitarra e un canto di ubriachi!
e io ripenso agli occhi di Maria,
un angelo tra gli angeli che brilla
sul mio triste cammino.
sulle labbra ho il sapore dei sui baci
e nelle vene il gelo dell’addio.
v. Elefante
ore 12,22
lunedì 30 luglio 2018