Squallide notti mi vengono incontro
di rimirar le stelle più non ne ho voglia
riempie la scena della vita il tuo sorriso
che parla schietto e dipinge ancora
caparbio la speranza sul pallor della morte
veloci corrono i pensieri e come le foglie
al vento dell’Autunno cadono per terra
dove ignari passi ne calpestan le emozioni
tu mia dea con la rugiada del mattino
rinfrescavi la vuota vita mia lenendomi gli affanni
ti fermi e grave il tuo saluto all’Alba
mi sfiora gli occhi mentre ti dissolvi
nella luce di un Sole che inconsapevole
continua ad illuminare ostinato questo mondo...
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