un esercito di stranieri invasori
s'avanza, polveroso, sulla piana:
aleggian su di loro i corvi a frotte,
contrappuntando, col loro gracchiare,
il ritmo cadenzato dei tamburi.
e' la marcia finale della morte,
suona tutte le volte per coloro
che nessuno rispettan nella vita,
nemmeno loro stessi. Ed è giusto,
questo è il trofeo che spetta ai superbi,
ed è fatto di latta rugginosa.