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Utente eliminato
Pubblicata il 15/07/2020
Ch’io possa tornare presto
fra i miei colli,
davanti alla chiesa del mio paesello
e quando il battacchio canta la morte
io già conosco il nome
di chi se n’è andato

mentre qui,
nella città e la sua confusione,
quando delle campane è triste il rintocco
non c’è un nome che mi sovviene.
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Amara realtà...nella città non esiste nulla che ci fa sentire fratello il vicino che ci abita accanto ...al'improvviso non lo vediamo più e ,per puro caso ,veniamo a conoscenza che è deceduto...Tristezza , amarezza e nient'altro porti nel cuore se non la voglia di piangere per quei sentimenti perduti...

il 15/07/2020 alle 18:00

Molto apprezzata

il 16/07/2020 alle 06:39

La città appiattisce l'identità.

il 16/07/2020 alle 06:51

Uno scritto ove nella realta' dei piccoli paesi non esiste l'indifferenza di una grande citta'

il 16/07/2020 alle 12:05