Quando mi trovo
di fronte a me stesso
finisco col vagare
come un ossesso
sotto la pioggia
ascoltando
l'inesorabile brusio
del tempo.
È quello che sento
pulsare nel sangue
che mi fa piangere
che mi fa stare male.
non è l'amore
a provocare in me
questo stato
d'ingratitudine
ma una profonda
sensazione di solitudine
che mi induce a osservare
il mondo circostante
come se fosse
un deserto inebriante
dove la pioggia
alimenta la vita
mentre le mie lacrime
annacquano le speranze.