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Utente eliminato
Pubblicata il 14/06/2020
In tutta la mia vita
non c'è stato mai nulla
che oggi possa dire mi appartenga,
o meglio esprima una mia parte,
mi emozioni.
solo in taciturne stanze
il cui tempo era scandito dal di fuori,
o da stanze adiacenti.
poso lo sguardo solo su ciò che so andrà altrove,
lo trasformo, fino stravolgerlo, lo faccio proprio.
così riesco ad amarlo,
leggero e ineffabile da accarezzare il cielo.
colpa dal mio temperamento,
che nel cuore cerca leggi,
che indaga
indugia
sulle radici più che sul fiore
(esistesse un fiore senza radici!!!)
e così fredda mi rimane la vita,
bontà nel sapere di questo e di quello,
la stessa bontà del babbo natale in affitto,
con lo stesso schizofrenico sorriso.
mai ho appreso il gesto,
la carezza
che da uno ne fa due,
nulla mi completa,
se non lo spirito di carità.
odio i due, i cinque i dieci persino i venti,
perso del tutto.
ma l'amante del tutto è il niente
e nulla rimane
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