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Pubblicata il 01/06/2020
Traccio bilanci dissestati

sul quadrante della vita

e ancora stridono le unghie

sui vetri delle austere cattedrali,

le stesse che ieri mi graffiavano l’anima.

bilanci chiusi in rosso troppe volte

ma null’altro chiedo alla vita,

prima di andare,

che restare ancora un po’

in bilico

sul cratere sempre acceso

della tua bocca.

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Da quei vetri trionfa la luce. Ciao Anna.

il 01/06/2020 alle 14:18

Ciao Mitri, grazie, volevo dire che quando esco dal mio solito cliché fallisco miseramente.

il 03/06/2020 alle 13:23