la sofferenza si manifesta , quando la ragione e il cuore sono pervasi dalla rabbia , dall'incomprensione , dalla presunzione , dall'arroganza ,dal vittimismo,dal giudizio , dall'essere in bassa vibrazione, lontani da qualunque verità.Chi vive in questo stato ha decisamente un karma negativo che fa emergere dalla coscienza più profonda tutta l'avversità possibile accumulata nelle precedenti esistenze nonchè in quella attuale , scalciando liberamente e senza freno nell'anima. Ma è quando si prende coscienza di avere dentro se stessi questo zaino pieno del bene e del male che abbiamo accumulato nelle nostre esistenze e sapere che dovremo pagarne comunque il fio , che ci rendiamo conto che la causa di tutto il nostro soffrire proviene da noi stessi e non da altri a cui sempre attribuiamo la colpa del nostro dolore.
ma se esiste il dolore deve necessariamente esistere il suo opposto , la gioia , condizione necessaria per la sua stessa esistenza. Cercare dentro se stessi la via d'uscita per cambiare il proprio essere ,rende necessario trovare il mezzo che garantisca una protezione adeguata, con riduzione degli effetti devastanti che subisce chi non ha cura della propria spiritualità .
trovare il mezzo serve per imparare a riconoscere e cambiare i propri comportamenti mettendo le basi per combattere tutte le cause negative che altrimenti porterebbero ad effetti altrettanto deleteri, il mezzo è la fede nella preghiera, che può essere una serie di parole , un mantra , un'invocazione che usiamo giornalmente come una applicazione che scarichiamo direttamente dal cuore .Potrei affermare che tutte le preghiere sono valide e di conseguenza tutte le religioni ma la legge universale di causa effetto è la legge che fa girare l'universo ,quella forza che genera ogni cosa e attinge il suo carburante dall'eterna lotta del bene e del male, e da quale lato alla fine penderà la bilancia dipenderà solo da noi,unici attori e artefici della nostra vita. Quando nel 2012 incontrai il Buddismo iniziò per me un cammino che mi avrebbe portato più tardi alla svolta, ma premetto, il cammino so già che sarà lungo, impegnativo ma voglio avere la presunzione di dire anche vincente, perchè chiudere al dubbio tutte le porte è l'arma immancabilmente necessaria.
ma prima ancora che il Buddismo illuminasse la mia mente e il mio cuore , mi illusi di poter annegare il mio mal di vivere in qualcos'altro , un mezzo utile solo a svuotarmi l'anima ma senza riempirla con nulla , se non con un immancabile innalzamento del mio piccolo ego ancora troppo piccolo per arrivare in profondità , ma in attesa dell'incontro ben più importante con la mia nuova fede , la Poesia si dimostrò un medicamento utile,un ponte da attraversare partendo dal dolore per arrivare alla felicità , non quella materiale ma una felicità assoluta che nutre il nostro spirito ogni giorno con tante piccole cose e mi fa comprendere quanto sia importante la vita , un dono prezioso , un privilegio di cui non ci rendiamo conto. Dice il mio maestro Nichiren Daishonin che il numero degli uomini a confronto del numero di formiche che popolano la terra e enormemente inferiore , quindi essere nati umani è una concessione rara che non dobbiamo sciupare . Se solo lo capissimo tutti!!! Forse finirebbero le guerre, e faremmo in modo che tutti i bambini del mondo fossero felici e non soffrissero più la fame , gli stenti ,gi orrori che vivono, segni indelebili nelle loro anime che segneranno il loro cammino per sempre.
tratto dal libro "La Svolta "