Le mie mani scorrono su di te
prudenti
non vogliono portare turbamenti
ma soltanto emozioni
tenere ma sicure le mie mani
seguono le tue curve
si fermano ammirate suoi tuoi seni
poi scendono verso l'ombelico
ricamato da arabeschi antichi
che raccontano la tua storia
poi le mie mani non si fermano più
volano veloci e carezzanti verso
gli anfratti rubensiani e lì sostano
in bramose insenature umide
dolci lamenti escono dalle tue labbra
il tempo si ferma e cori di angeli
marezzano lo sguardo dei tuoi occhi
che languidamente sorridono mentre
mi dici... tesoro... e prepotente
il tuo abbraccio mi avvolge e mi coinvolge
mentre le mie mani accarezzano
libere e felici i tuoi fianchi...