Hai scelto il chiaroscuro della luna per questa istantanea. Rinnova alcuni miei ricordi, un tronco d'acero nudo alla base, ramificato poi in un abbraccio di rami e foglie, volontà di chi riposava là sotto. Lo vidi per la prima volta un 31 dicenbre verso sera, con la stesa luce lunare. Mi è parso di rivederlo in questa tua gPaolocci. Un bel tributo ai tuoi.
Vedi Arlette la Luna per la natura umana possiede lo stesso potere del Sole ,se offuschi il sole crei grossi problemi e lo stesso dicasi per la Luna ,se ti capita esponi il tuo corpo alla luna piena ache per soli cinque minuti,i vecchi Alchimisti non erano deficienti ma avevano tempo per vedere e quell'abbraccio di rami e foglie dicono molto di piu' ,un saluto
Quegli "a capo" fatti di preposizioni semplici o articolate mi fanno impazzire… Perché? (… che poi la poesia non è per niente male!) Ciao!
Guga il mio piu' grosso rammarico e' che non ho dato il giusto peso all' Italiano scritto rimanendo una capra in esso,e le vostre osservazioni mi fanno piacere ,ma quando scrivo come un fiume in piena purtroppo non correggo e non rileggo ,Grazie e un saluto
Toccante testo...porta in superficie la sofferenza celata in noi , per la perdita dei propri cari...