qualche giorno A primavera
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
(A mio fratello Gianfederico nel quinto anniversario del viaggio...)
per una presa d’aria
o di tabacco
accadrà più d’una volta
che la luce nel fondo del viale
t’avvolga – assorta.
noi – con le braccia incrociate
oltre il tramonto
sentiremo fremere le stelle
nei tuoi occhi
e il gilet con le frange
che ti faceva ribelle.
di tutte le fatiche quotidiane
ti ritorna l’amore di una notte.
degli amici più esigenti
tu rammenti il miracolo
dei sorrisi – quelli che non capivi –
incoerenti – quelli
con lacrime di usignolo
e canti di cristallo.
anna – Babette – Caterina
(ah! Gianfederico!...)
xenia – Ylenia – Zarina
alfabeto di amori
nella luce che avvolge
il fondo del viale – ah! vastità di oleandri!
di fiori di rugiada!
onde che si frangono e amano
tra i ciliegi e le lune di giada.
(guga
da versi AVversi - 2012, Marzo)
- Attualmente 4.33333/5 meriti.
4,3/5 meriti (3 voti)