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Pubblicata il 25/05/2020
urla scarabocchiate interpretate da maschere tutt'altro che sartoriali, indossate per automatismi più che per esigenze; attirano l'attenzione del Boia che disturbato nel suo lurido giaciglio che puzza d'ozio e alloro , agguanta la frusta appesa all'uscio dell'umido sotterraneo gracidante di blatte e procede con passo lento , pesante, meccanico, privo di qualsiasi aggettivo umano verso i piani superiori dove il sacro vizio attende, facendo finta di non aspettarsela , la spedizione punitiva che chiude il cerchio del vittimismo sacrificale d'origine controllata non che protetta.
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il 26/05/2020 alle 13:06