Lo stupore rosso degli abbandoni
tra il sonno e l’alba costruisci un arco che si è tinto
del rosso delle fontane dubbiose della notte.
tra me e l’altra passi sgocciolando il tempo
che ci accomuna alle stelle
per altre rive ti scorri
sbiancando, corroso dalla lontananza.
Mi esisti nudo.
scomparirti, io
posso
in queste trame dilatate dalla nebbia.
morta
alle tue mani confuse, scivolarti via dalla bocca
tu
pronto, per amore, a cambiare frasi, lingua
e anche pantaloni.
tra il sonno e l’alba costruisci un arco che si è tinto
dello stupore rosso degli abbandoni
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