chiedimi…
perché l’ho dimenticato?
sento il mio sospiro più forte
il mio corpo disorientarsi
sento una musica che mi confonde
un delicato ricordo che mi avvolge.
sono pochi attimi…
e poi ci sono i tuoi racconti.
perché l’hai dimenticato?
non era forse quel sospiro
più forte e impellente
di ogni domanda che svaniva
lentamente?
non era forse il tuo corpo
preda di un ardente sbocco,
che saliva e assaliva come
una marea riflessa dentro
il palpito dei tuoi occhi?
e quella musica,
non era forse il richiamo
alla libertà dei pensieri,
alla dolce e avvolgente
insorgenza di passioni
incontrastate e pure?
sono pochi attimi
che il tempo non ha voluto
indietro
perché smarrirsi è ancora facile
basta un silenzio, basta poco,
ma trattenersi è un istante
instancabile, un odore che si
nutre di sguardi, un bagliore
che consente a una stella di
diventare fuoco.
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