Nella
penombra
di un giorno
qualunque,
preda
della solitudine
osservai
il tramonto
rispecchiando
l'anima mia
nei
rossastri suoi riflessi.

avrei voluto
di lui esser preda
fuggir
con esso
tra riflessi
colori
dolci armonie.

allungai
le mani
per trattenerlo
ma..
lentamente si spense
nell'abbraccio
del suo orizzonte.

nel
tramonto
di quel giorno
piansi
non riuscendo
a far mio
il suo
gioco di colori;
piansi
pensando alla notte
d'oscure
mani prigioniera,
il timore
di ritrovarmi
io stesso
prigioniero
in una cupa agonia.

arrivò l'attesa
giunse l'aurora
a dissipar timori,
e fu
tristezza..
..triste
d'aver perso
un nuovo giorno...