Non si vive di mera realtà,
eternamente
incatenati al quotidiano,
ovattati,
come quei grigi
e silenziosi cieli di novembre,
dove i colori son ricordo.
l'esistenza anela pazzie,
risate,
quelle senza ragioni,
quelle dell'età più acerba...
salti nel vuoto,
in totale apnea,
e,
quando sei sicuro
di schiantarti,
apri
un bel paio di candide ali
e torni nel blu.
sveglia il bimbo
che ti dorme dentro
e fallo gattonare,
sopra i momenti brutti,
le apatie,
le cattiverie,
e lo vedrai
sedercisi sopra
e sorridere,
come solo lui sa fare...
togli le catene al cuore
e lascialo andare verso l'infinito.
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