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Pubblicata il 05/05/2020
Dovessi dire a Dio
cosa mi angoscia adesso
che il mondo è in sospeso
direi le stesse cose
che soffrivo in passato.
totale libertà c'impose
nel crearci splendidamente diversi,
ma non si è preso
il potere di scegliere al posto nostro.
allora oggi, seppur in comune crisi,
resta l'impotenza dei disciplinati
quando una parte degli uomini in terra
pretende il controllo sugli altri
e poveri,
credono di non potersi bastare da soli,
finché alla loro ignobile morte
rigetteranno inappagati
quel ruolo vacante.
un divino consiglio
sulla pelle ho tatuato,
mi ha resa ancor più avveduta,
dice che non esiste l'impossibilità,
È sufficiente sfruttare
i cambiamenti delle situazioni
le ore in cui gli oppressori dormono,
lavorando col buonsenso in fronte
ed occupando gli spazi del niente.
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Beh a me serve.

il 05/05/2020 alle 17:15

Ho dovuto rileggerla parecchie volte per entrarci dentro e questa è una cosa positiva in più la poesia resta ermetica e questo è altrettanto positivo...

il 07/05/2020 alle 17:44

Ah grazie! Si mi sono chiusa in una fortezza spirituale praticamente quando l'ho scritta... Che se un umano sarebbe venuto a disturbarmi gli avrei ringhiato dietro quasi ahaha!

il 07/05/2020 alle 18:37