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Pubblicata il 03/05/2020
Quando nient'altro mi rimane
restate sempre voi
avete fatto anima
e portato lontano
lontano non so dove
avete fatto anima
ma siete sterili come
giovani giovenche
ancora prese dal gioco

a volte raccogliete i sogni miei
e ne fate poltiglia
come scie di meteore
che arrivano dal passato
non valete il canto di un uccello
oppure
chiavi di volta, suono
che apre tutte le porte
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Profonda questa tua poesia. Le parole vanno "oltre la carne", mi pare lo dicesse Dante. Con le parole riusciamo a dare immagini al nostro vissuto trasformandole in emozioni, positive o negative,diventiamo ciò che diciamo comunicandolo agli altri ma anche a noi stessi. Un abbraccio.

il 07/05/2020 alle 15:06

ed è per questo che scriviamo.grazie Ninetta, un abbraccio anche a te

il 07/05/2020 alle 15:40

BRAvo arturo... ha il suo fascino!

il 12/06/2020 alle 14:32

e grazie gabry..ciao

il 12/06/2020 alle 15:50