Oltre l'asfaltato viale
che accosta la mia casa
giacciono immensi
campi di gioventù serene.
dal cortile
un'idea domenicale di mio padre
ci ha trascinati
nel mezzo di erbacee distese
punteggiate di fiori d'acacia
ed innalzate da storici tronchi.
i primi di questi fiori a sbocciare
stanno ai rami più alti,
cosí facilmente addocchiabili,
ma scomodi alla raccolta.
li avrei trasformati in dolci frittelle...
un sacchettino è stato sufficiente
a farci girare tutti quei perimetri
privi d'artificio
dove mio padre è cresciuto.
passo dopo passo
abbiamo viaggiato nel tempo,
ad ogni raccolta dei fiori,
un consapevole sollievo
d'aver annullato
il limite tra celate risorse
e ricordi indelebili.