Cosa ne pensi della famosa frase di Pasolini che riteneva la democrazia il vero fascismo,una oligarchia di poche famiglie della finanza mascherata da democrazia...cosa ne pensi della frase di Churchill che disse"gli italiani sono un popolo bizzarro,il giorno prima 45 milioni di fascisti,il giorno dopo 45 milioni di antifascisti,eppure non mi risulta dal censimento ci siano 90 milioni di italiani"...sei per il modello americano?se si,cosa ne pensi del fatto che per 230 anni su 250 da che esistono come stato,hanno fatto guerre ovunque..hanno bombardato al napalm bambini vietnamiti sfigurandoli in volto perché sono un modello democratico?Hanno ucciso Lincoln Kennedy Malcom X e Martin Luter king per lo stesso motivo?Sono stato a Cuba,(amano gli italiani)un signore mi chiese informazioni sul mondo fuori dall'isola, quasi invidiando il fatto che provenissi da una realtà libera e Immacolata,avrei voluto rispondergli che io invece invidiavo lui,che non c'era niente da invidiare fuori,che erano già ricchi per molti motivi,lui invidiava me e io lui,chi ha ragione?ah per quello che mi riguarda mi considero anarchico non livornese,per citare a metà Piero Ciampi...e il modello cubano lo preferisco a quello americano,dove ci sono più munizioni che neuroni,un saluto.
...no io non mi intendo di niente,ho solo posto delle domande...sono altri i guru...
Ciao, mai mi sarei aspettato un commento così articolato a questa semplice poesia :-) . Cosa ha ispirato un commento di questa portata? Provo a risponderti nella speranza di non risultare banale. Io credo che la libertà sia una condizione interna all’individuo e non esterna ad esso. A me ha fatto riflettere molto in questo periodo di lockdown il fatto che per alcuni è visto come un’azione che va a calpestare diritti (costituzionali) fondamentali dell’individuo. Personalmente, nonostante non sia libero di muovermi come vorrei, mi sento molto più libero ora che tre mesi fa. Quantomeno mi sono riappropriato del tempo, semplicemente per “vivere”. Credo che nessuna forma di organizzazione sociale sia in grado di creare la vera condizione di libertà. La democrazia la vedo come “il meno peggio” fra i compromessi che possono essere raggiunti quando si cerca di mediare fra interessi in conflitto di più parti. La vera libertà è la capacità individuale di non entrare mai in questo gioco di interessi in conflitto. Fatta salva la dignità umana, non dovrebbe esistere nessun altro interesse individuale nel restare in questo mondo. In questo contesto, il concetto di esportazione della democrazia rappresenta delirio umano, egoismo mascherato.
