Dove siamo?
nella casa della poesia
non vedo nessun poeta, il mio compenso? La cassa di birra…dov’è il frigo…dove sono le pareti? Non vedo un cazzo, accendi la luce!
se non ci sono pareti non ci sono neanche interruttori per la luce, Charles.
fuck you non hai detto che è una casa?
È una casa virtuale….
che cazzo dici, dove è la figa? In questi posti c’è sempre figa…
non lo so se c’è, forse….
mi stai prendendo per il culo, qui non c’è nessuno, nemmeno un foglio del cazzo.
charles non farmi fare brutte figure, parliamo un po’ di te…
dove mi siedo? Dov’è la gente?
ci sono soltanto poesie, la gente è seduta a casa sua
quindi mi stai dicendo che non ci sono birre, non c’è figa, non c’è un cazzo a che scopo scrivete?
i poeti hanno una loro vita privata, reale, in questa casa si condividono i versi e le emozioni e…
questa è la casa dei coglioni, soltanto poesie…me ne fotto delle poesie io voglio puntare gli occhi a una fottuta anima e tirargli fuori la confessione più rivoluzionaria.
charles, non mi sono spiegato bene, lasciamo stare la casa, la gente, e tutto il resto, parliamo di te, della tua poesia..
poesia?
si i versi, la scrittura, cose che possono interessare al nostro pubblico.
non mi hai offerto nemmeno una fottutissima birra, non vedo cosce che si allargano ne chiome desiderose di essere sconvolte….e tu mi parli della cazzo di poesia?
credevo fosse un argomento interessante anche per te…
ti sei sbagliato ragazzo, la poesia è soltanto il sottoprodotto di una chiavata, o di una bevuta, o di un ennesimo sfratto alla vita, io qui non ci sto, me ne vado!
grazie Charles…stammi bene, salutami Hank…
traduzione dall'americano a cura di Vale
- Attualmente 4.6/5 meriti.
4,6/5 meriti (5 voti)