ho scroccato a Carlo Cracco una croute di crauti e carote sopra una crêpe al cumino e curcuma su letto di crema di krill dei Caraibi e contorno di cicorietta, cetriolo e chicchi di caffè colombiano:
una vera sciccheria ! C'era pure un concertino di clarino , controfagotto e contrabbasso con una cantante di Cracovia con pezzi di Chopin, Copland e Clementino.
così, contento come un caimano del Congo dopo una cenetta con un cobra cornuto del Ciad, contattai il mio amico Klaus, un crucco di Colonia dai capelli corvini, patito per i Cugini di Campagna, i criceti e le coccole del Capitano. Organizzammo così una partita a curling presso l'esclusivo circolo "Cocomeri e cozze" di Coblenza.
vinsi clamorosamente una coppa a forma di
coniglietto e, dopo le congratulazioni degli altri concorrenti, per chiudere in bellezza mi infilai in una casa chiusa dove mi aspettava con le chiappe a vento una cecoslovacca molto carina
di nome Kikka, dedita al crack, con la quale ebbi una serie di approcci molto caldi e coinvolgenti... Caspita, corbezzoli !!