L’Ottava è costituita da otto versi endecasillabi, struttura abababcc
adoravo ascoltar il rumore della carta, fino a che udii il suono che fa leggerti il cuore dacchè imparai a fidarmi un dì dell’angoscia dentro a quel colore che ha la notte nel bemolle d’un si per flauto mentre ritraggo pensieri. visione nel cielo degli artieri.
Per eccesso di pignoleria, dato che hai specificato lo schema, il secondo e il quarto verso non sono in rima ma in assonanza. Però ti capisco: le tronche in "ì" non si trovano al mercato! ;-) ciao