PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/04/2020
quest’anno è il duemila e eventi

e si offre all’animo e alla vista

una strane e ben diversa primavera:

regna nel paese nostro in Italia

un morbo che semina morte e che invita

a star tra di noi lontani e serrati

in casa, così anche ne risenton

i fiori da noi amati e la natura:

si son sole le viole lungo la riva

lì del fossato quel loro profumo

sì dolce ancor nell’aria olezza

ma fiori son che invan oggi degli

amanti attendon le carezze care:

quella man che coglie, il delicato

gesto, quel bel mazzolin in dono!

lontan svanito è l’amorevol tra

di lor abbraccio come quando lor

nel tempo a primavera andavano

tra il fresco verde a cercare quei

bei al sol nascenti e profumati fiori:

oggi il crudel quel maledetto virus

l’un tien tanto lontan dall’altra:

e così povere viole siete rimaste sole!
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