PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/04/2020
Ieri abbiamo ripreso l'avamposto
ma abbiamo potuto mantenerlo
solo per poche ore,
il tempo strettamente necessario
per recuperare mappe,
nella fretta indicibile
che può provare solo
chi ha rivoli di ghiaccio
nella mente e nelle vene.

Abbiamo insaccato anche frammenti
di lettere, documenti e foto annerite,
ma non c'è più un cargo postale
che possa spedirle,
troppi gli asciami di Mig-3
e Lavochkin La-7
che scorrono impertinenti
come vespe impazzite
su questo cielo senza sfondo.

Per pochi istanti abbiamo intravisto
quel che resta
della corona d'avorio di Gunther.
Non aveva più una bocca
per riciclare menzogne
ed il suo calco dentale,
custodito nello Studio di famiglia
adesso è cenere,
sepolto sotto un Everest di calcinacci
nella Petersallee,
ridotta ora
ad una delle tante
merdose latrine
per le Falci dell'Est.

che questa lettera ti possa giungere
solo quando nel tuo cuore
si sarà sopito il tuo immenso dolore.
Le luci ti guideranno verso casa
ed accenderanno qualcosa
di utile nella tua testa
per affrontare il futuro.

(Alture di Seelow, 16 - 19 Aprile 1945)
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