ciao mark la tua poesia mi ha fatto riflettere sul ruolo femminile nella poesia maschile-patriarcale; da musa ispiratrice del medioevo lentamente si è appropriata di una realtà meno idealizzata, acquisendo quella forza biologica, sessuale e aggressiva da tanto tempo repressa. Ovviamente queste forze non hanno smesso di ispirare il poeta...anche nell'eventualità che a posto di una musa ci sia una medusa...
Bravo e' come la colonna sonara di un film che poi e' la nostra vita e penso che sia piu' di una canzone,un saluto