PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/04/2020
Nel bar sento quella canzone e ti guardo.
Ordino un caffè ringrazio e ti guardo.
Riccioli rossi voluminosi seni e ti guardo.
Allunghi la tazzina col numero
e non è carino.Non sono uno squillo
ma vediamo che musica hai dentro.
L'hai già fatto con altri.
Ognuno ha una sua canzone.
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Ottima scelta;)grazie ciao!

il 19/04/2020 alle 19:50

ciao mark la tua poesia mi ha fatto riflettere sul ruolo femminile nella poesia maschile-patriarcale; da musa ispiratrice del medioevo lentamente si è appropriata di una realtà meno idealizzata, acquisendo quella forza biologica, sessuale e aggressiva da tanto tempo repressa. Ovviamente queste forze non hanno smesso di ispirare il poeta...anche nell'eventualità che a posto di una musa ci sia una medusa...

il 20/04/2020 alle 02:42

OK ! Ciao

il 20/04/2020 alle 07:54

Mala musica non può mai essere la stessa

il 20/04/2020 alle 08:34

Bravo e' come la colonna sonara di un film che poi e' la nostra vita e penso che sia piu' di una canzone,un saluto

il 20/04/2020 alle 11:27

Un saluto a tutti!

il 20/04/2020 alle 11:36