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Pubblicata il 18/04/2020
voglio essere libero, libero da ogni pensiero
da ogni condizione dell’anima
e dalla presunzione che uno sbaglio
non sia un macigno da portare
ma magari un peso da frantumare
col desiderio d’essere migliore.
fuggo da un destino avverso
poiché non ho armi per combattere
l’ignoranza dell’uomo
né l’arroganza figlia della consapevolezza
del forte.
libero voglio essere al cospetto di questa luce
che mi inonda l’anima e infonde in me
quel coraggio nell’affrontare quel risoluto
pensiero di vita, che è mio destino…
non ho catene nel cuore, ma libertà d’opinione
e rabbia da placare con l’originale ricordo
di una venuta al mondo a una latitudine avversa.
È in direzione di quella libertà che ora cammino
fatta di piccoli passi verso il domani
dove non sarà solo il fato
a riaccendere quella luce che in me
è sempre vissuta
ma che si era celata alla vessazione
dell’uomo che non conosce la libertà
di un popolo designato
all’essere il primo verso un Eden
ahimè creduto perduto.
nessuno sa se saremo luce
o buio a divenire passato
se prima non percorreremo in noi
quel sentiero costellato di abbagli
e di sbagli vissuti
come fossero state mere chimere
in futuri scenari.
desidero ora quella libertà d’essere
senza nessun timore
un uomo che va verso quel luogo proibito
a chi ha solo la morte nel cuore.
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"Libertà vo' cercando ch'e' si cara come chi per lei vita rifiuta"

il 18/04/2020 alle 09:06