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Pubblicata il 15/04/2020
Uva, uva!

se tirassi chiavistelli per aprire oscure porte
e rinascessi uva dorata

tra quei filari quieti in perfezione allineati
sulla collina
e
da quei tramonti a palla di fuoco
entrasse tenerezza nel mio fisso viaggiare
condensando pensieri tattili, assorta
in trucchi di nuvole
mi sorgerebbe l’essere già l’autunno,
brume inesauste nelle mattine
di vento arancio-antico
in sereno incanto fuso galleggiare…mi lascerei, allora
da dolci amati piedi calpestare.
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Dolci amati piedi pigiano l'oro del Moscato. E' uno sfregio calpestare quel tesoro. Come moscerini ci ubriacavamo dentro al tino sessanta e più anni fa. Ciao. Brava.

il 15/04/2020 alle 17:15

ha un che di dionisaco...potresti poi trasformati in vino, no? Bella

il 15/04/2020 alle 21:07

Il tempo cambia ed anche i ritmi e i modinel produrre il vino...da buona Toscana anche se sono quasi astemia i tempi della vendemmia i suoi profumi scrigni e insieme dolciastro nell'aria è come ridestassero l'anima dal letargo.Grazie e buon sabato

il 18/04/2020 alle 08:47

Scusa ho dimenticato la risposta era al commento di Mitri :-)

il 18/04/2020 alle 08:49

Arturo/la Mitologia mi desta sempre un interesse particolare forse per fuggire la troppa banalità di questo mondo...Diventare vino...eh già ma poi sarebbero molto pericolose le ubriacatura ha ha Feliz dia

il 18/04/2020 alle 08:51