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Pubblicata il 11/04/2020
Arrivi balzante
con un libro in mano
e i tuoi piedi si bloccano un istante,
per distrarmi,
per rapirmi,
con quel libro sai di riuscirci.
corriamo al lago,
alle rive dimenticate,
seguimi per scomparire
dagli occhi stanchi
di chi vive di maschere.
il lago è oggi calmo,
come il tuo sguardo
che, come il mio,
non mente...
poi il tuo passo torna blando.
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Sempre al top,brava.

il 11/04/2020 alle 19:19

Ravachol, a cosa si adatta? Al titolo per caso?

il 11/04/2020 alle 19:45

Grazie Mark!!

il 11/04/2020 alle 19:46

La Poetessa con splendidi versi armonici ci introduce subitamente nello scenario idilliaco di una storia d’amore...questa volta siamo di fronte ad un novello Lancillotto che supera le ansie dell’amore portando egli stesso il libro galeotto...ella sa che lui riuscirà nell’ intento, anzi quella corsa al lago è già foriera della passione che travolgerà i due amanti e come dice il Sommo: “quel giorno più non vi leggemmo avante”...la certezza della Poetessa è tale che vorrebbe scomparire dalla vita svolta dai mortali perché essi vivono con il volto mascherato per nascondere gli occhi stanchi della quotidianità della vita...persino il lago è calmo come lo sguardo degli amanti...tutto sembra svolgersi in una apparente bolla amorosa dove quel libro galeotto li ha trasportati...ma il raziocinio della Poetessa è straordinario...ella nell’ ultimo verso ci ammonisce perché ha notato in lui non gli occhi stanchi ma il suo passo...infatti egli adesso è tranquillo come se avesse raggiunto il proprio scopo...mentre prima era come temerario, più audace…; capiat qui capere potest…; un plauso alla bravissima Poetessa, da rom.

il 11/04/2020 alle 22:17

Perfetta interpretazione Rom... Questo scenario è nato tuttavia dall'immaginazione e non si basa su una realtà vissuta. Grazie del tuo ricco intervento!

il 11/04/2020 alle 23:04