Io proverei a togliere l'ultimo verso.. Vedrai come scorrerà pura la poesia. Ciao.
Però non toglieresti il fango...visto che la pioggia ha un amaro destino, e che il mio intento era legarlo al nostro destino. Grazie del tuo PURO pensiero che apprezzo.Bom dia
Il fango è la chiave...la purezza perduta, l'innocenza tradita. La domanda è: dal fango si può ritornare alla purezza o è un processo irreversibile? Io penso che, anche in questo caso dell'anima, c'entri la chimica, per cui la risposta è: sì, solo in certi casi riusciamo a depurarci dallo sporco, dopo un lento e faticoso cammino di ripurificazione.
La pioggia rende la terra fertile e non solo. Babilonesi Egizi ce lo dovrebbero insegnare. Ciao.
Mitri/ guarda che io amo la pioggia come tutto quello che ci viene donato dalla natura...se vuoi anche il fango o il limo ( con uno sguardo al passato come hai fatto tu, )grande fertilizzante della pianura del Nilo...il concetto del testo era un'altro la contaminazione della purezza cui giustamente si richiama anche Vincent, non voglio convincerti ma solo cercare di esprimerti il mio pensiero.Felice nuovo giorno
Vincent/la purezza è uno stato di ricerca, è insito nel genere umano solo nella prima infanzia dopo è una conquista perenne se si pensa come essenziale per convivere con tutto quello che può definirsi fango da cui nessuno può ritenersi immune ma cui volendo si può sempre o conviverci o lottare.Buon nuovo giorno