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Pubblicata il 04/04/2020
sublime indifferenza
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polvere di suicidio
negl’ingranaggi della notte

l’aurora si solleva dalla pietra
scoperchiando l’attesa

il sole è un pregiudicato
in cerca di un albero per la sentenza

milioni d’occhi sbarrati
ciechi d’indifferenza

ardono anime nell’incendio
degli altezzosi angeli caduti

(guga 2013)
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Molto bella!ciao

il 04/04/2020 alle 12:30

Mi piace. Ciao.

il 04/04/2020 alle 16:55

Trovo molto belli i concatenamenti interni e le invenzioni nei primi passaggi. Per limiti intuitivi miei non comprendo a pieno l'insieme. Vorresti darmene la tua personale "lettura". Grazie.

il 07/04/2020 alle 14:25

Premesso che detesto SPIEGARE i miei borborigmi pseudo-intellettuali, descrivo il risveglio, per certi versi difficoltoso, di un bosco: per traslato un risveglio personale (mio, tuo, suo…) in previsione della milionesima giornata difficile da affrontare.

il 08/04/2020 alle 00:37

Sei stato molto gentile per avermi spiegato il concetto generale della tua poesia, ma, considerata la tua premessa, eviteró di richiederti altre parafrasi in seguito. Io, peró, nel tuo testo avrei fatto cantare almeno due volte il gallo.

il 08/04/2020 alle 09:19