Tesso ragnatela di sterili versi
mi si è rotto il polso
perché non posso tenerti accanto
hai messo fili di luna alla mia mano
ora
tesse ragnatela di sterili versi
poco d’azzurro e nuovo un dolore
ha scavato un foro in questidi mesi d’uragani
nell’aria densa scossa da tutti i venti
nuotano pesci d’acquario e arcobaleni rossi
sbatte la duplice porta, giorno in mille pezzi
sciaguattato
senza sorsi da suggere da quel punto
di non ritorno delocalizzato
poter gridare
dipiù
piùforte
eancora
quel rancore spastico
iniettato chissàdachì
in ogni fottuta vena
che si dice assente
folle
di niente.