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Pubblicata il 09/03/2020
qui tra le tombe abbandonate senza un fiore
questa solo di giovinetta una scheggiata foto
scomposte lettere che qui davano il ricordo
nel silenzio che nell’ora tarda tutto avvolge
par di udir una voce e poi un flebile lamento
l’aria percorre e s’alza al cielo lentamente
chi fui un dì tu non stare astante domandar
sol basta dir che dopo oltraggio e violenza
vil man ch’io credeva a me amica cara
la ancor verde vita mia con furore spense
or solo in questo giorno che a cessar
forte grida e a fine porre al gener nostro
femminile nel ricordo di chi patì l’affronto
vuoi qual stupro violenza o del corpo suo
costretto mercimonio alla tua man pietosa
chiedo qui poni un fiore un lume al labbro tuo
una preghiera e dal ciglio una lacrima d’amore
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Tenero e toccante testo...ho vissuto le tue emozioni.

il 09/03/2020 alle 19:23