C’erano le rose bianche
e tra le dita i petali
che di velluto intrattenevano
meravigliati sguardi
C’erano le nostre arterie
a pulsare rossi incandescenti
così vivi - così vividi
da ossigenare sguardi mai dispersi
C’era tutta la magia
nell’incantato bosco
dove ogni humus
trovava la radice
- e i nostri umori, erano radici -
Ma un giorno infame
una tempesta vorticosa
così impetuosa - così impietosa
ti strappò via, violentemente, dal mio abbraccio… e da quel giorno, per me…
c’è soltanto vento
a sussurrarmi le parole
- non dette -