PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 03/03/2020
d'un lampo
quel ricordo d'estate
lungo ferrovia scappando
al vento di convogli
sospesa l'immagine

di roventi binari
incerta oggi sull'argine

poi il mare
oltre le canne
a scoprire
d'un tuffo gabbiani

remando azzurro
certe voglie
per una donna che ho atteso
nuda in spiaggia

sbattendo contro scogli
tanta rabbia

di conchiglie e stelle
ora finite nei cassetti

il passato a rovistare
topo di soffitta
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Conosco bene il mare, sai, come può conoscerlo una conchiglia. Due cose Virgilio, in questo mio dire. La prima è che puoi anche lasciare il sito se desideri farlo, ma sono certa che non lascerai la penna, sai troppo bene quale sia il suo valore. La seconda è un consiglio... tieniti ben stretto il tuo mare, è fatto della stessa materia che un uomo porta dentro di se: dall'impeto più puro alla più dolorosa solitudine. Un abbraccio.

il 26/04/2020 alle 10:12

Hai lasciato qui un bel po' di te con sincerità ed enfasi, a me riesce solo in parte. Hai ragione, ho un carattere schivo che spesso mi ha precluso parecchio della vita, ma dove e come posso affianco gli altri e, soprattutto in poesia, attingo e contestualmente spero anche di dare. Ecco, ora ti racconto un piccolo particolare lontano una vita, ma che le tue parole mi hanno riportato; "Hellenikòs Lógos" era la mia grammatica greca, nei due anni di ginnasio (fine anni 70). Parlavano di lingua morta e di inutilità, coloro a cui l'umanesimo interessava poco, io ribattevo che era una lingua antica legata al nostro mediterraneo, alla nostra cultura, e tutto ciò che è antico non ha niente a che vedere con la morte. Direi anzi che continua a essere ampiamente influente nella quotidianità e, al di fuori di ogni elitarismo, è per me espansione mentale di chiunque ne abbia interesse. Bene, ti dicevo di quella vecchia grammatica, ora è fra le mani di una nipotina che nonostante la disponibilità del virtuale assapora a sua volta un interessante cartaceo sincero. Un episodio per dirti che no, non passa, attraverseremo oceani ma l'amore per l'umanesimo resta nel tempo e si rinnova. Mi sono dilungata, ma te lo dovevo Virgilio. Grazie.

il 26/04/2020 alle 22:00

Ho riletto con piacere questi tuoi versi ed altrettanto il tuo interloquire con Arlette.

il 15/12/2021 alle 13:18