de profundis clamavi ad te Domine
domine exaudi vocem meam
ho preparato tutto
con lenta lucida apatia
le sigarette, la mente,
le cose di sempre
giaciono li assonnate
mi guardano, sordide, pensose
scivolosamente fastidiose
sicuramente avrò paura,
ma ormai sono scomparso,
mi lascio scivolare via
come un sogno di un vecchio
che sta per scomparire
si muore molto prima di morire
si smette di sentire
di parlare, di vedere
di soffrire e di gioire
ci si spegne, annegando
i propri sbagli in un lago di morfina
ritornando a canticchiare
smorfie di anemia
de profundis clamavi ad te Domine
domine exaudi vocem meam
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