quando il martello secco picchia
e dall’incudine percossa guizza
lucente una scintilla che ecco
tosto svanisce ma poi quel scintillar
nel ferro urtato si riprende finché la man
che guida non si stanca diverso avvien
allor che scoccati forte i dardi del lancier
d’amore se s’infiammano al momento i cuori
e poi presto qui il fuoco langue e qui si muore
che invan è a ravvivarlo del frombolier
lo scoccar continuo se la sagitta intinta
non è stata nella mistura degli amorosi sensi
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