PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/01/2020
andare camminare lavorare
(grazie, Piero…)

paese di emigranti
angoscia della memoria.
svizzera Belgio Germania
“Vietato l’ingresso agli Italiani
e ai cani…”

stati Uniti Brasile Argentina
l’America è lontana
eppure più vicina
di una morte per fame.

“Va a da via ‘l ciapp, negher de merda!...”

“Ma ‘sti cazzo de marocchini
perché nun zze ne stanno a ccasa sua?...”

“Scurnacchiato è ‘nu zingaro
te facesse fa’ a fine da ‘a munnezza…”

“Minchiaaa!... Ce futten’o travagghiu
figghi ‘e bbottana!...”

paese di emigrati
rifiuto della memoria.

(guga
2009, Ottobre)
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Caro guga come hai ragione! E' difficile capire come un paese di emigranti possa comportarsi così. Sono parole di chi resta. I giovani che partono non parlano in questo modo. Inevitabilmente si ascoltano i rumori e non il silenzio.

il 24/01/2020 alle 10:47

è una vergogna infatti...ognuno di noi ha un nonno che è emigrato, ma serve a qualcosa?

il 24/01/2020 alle 11:07

la memoria corta fa comodo... apprezzo molto quello che scrivi, ciao

il 24/01/2020 alle 14:53

Ho lavorato in tre nazioni europee e ovunque sempre ben accolto, rispettato ed apprezzato. Non penso solo perchè ero bianco di pelle come loro! Hai ragione Guga, osservazione più che corretta. Un saluto

il 24/01/2020 alle 16:43

Abbiamo perso amore e dignità....meritiamo ciò che abbiamo ma, il peggio deve ancora arrivare....

il 24/01/2020 alle 20:54

La dimostrazione di cosa sia diventato questo Paese è tutta nei comportamenti aberranti della sua classe politica: una vera indecenza: di destra, di centro e di sinistra. Noi anziano dovremo sopportarli ancora per poco ma provo un grande dolore se penso ai nostri figli e nipoti (in gran parte anche loro colpevoli del disastro…) Ciao a tutti e grazie dell'attenzione.

il 25/01/2020 alle 00:25