PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/01/2020
Oltre il tempo del mantenimento
scivolerai nell'ordito
di canne affastellate
intrecciate sul far di notte
e che per 11 lune
furono sicuro rifugio
e riparo
da stelle flottanti,
arcignamente avverse.

Senza porte nè finestre
adesso l'unico argine
che fa da limite
al raspo d'unghie,
sian di lupo o sappiano di cane,
è l'alito freddo delle nubi
che s'addensano anche di giorno
e spiovono soli che san di grumo

Ascoltami, ascoltati,
confessati, dileguati,
sorreggimi, cancellami.
quando scivolerò
nella prossima estate
su un picco di salsedine
consigliami come potrò
"dire a mia madre
che ho paura".
  • Attualmente 3.6/5 meriti.
3,6/5 meriti (5 voti)

La potrei leggere infinite volte e troverei sempre la bellezza, il mistero, la generosità, il fato, dimensioni parallele.

il 24/01/2020 alle 08:59

sì Vincent, tra l'altro c'è anche tutto quello che citi.

il 24/01/2020 alle 18:09