come foglia, ancora sono
ingiallita ai lati dalla vita
ma col centro che ancora tiene
irrorata com'è da quella linfa
ché amorevole aiuto
da chi ha a cuore il mio fato...
una foglia, tuttora sono
in balia di questa vita che combatte
questo mio inciampo, in quello scalino
dell'eterna salita, verso la cima
ché meta d'ogni uomo.
una foglia, al momento sono,
che seppure malata
crede all’arrivo della fresca primavera
e della rigogliosa estate,
nonostante il sollecito inverno
va a sfaldare i miei lembi
appassendo così la mia superficie.
come una foglia, io sono
con costanza resisterò al freddo
aggrappandomi a quel ramo d’amore
e lottando con il gelido vento
che da ogni parte soffia, come fosse morte nell'anima.
pampana di vite, un dì, io ero...
e insisterò a difendere dall’infida nebbia
quel grappolo d'uva, che tuttora minaccia.
foglia ero, e ancora sono...
e come angelo custode
farò compagnia a quel vento della vita
che adesso, in me, è fluida speranza.
© Saverio Chiti, gennaio 2020
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