Come vita che ondeggia
mi cullo al calar del sole
imparando l'oscurità
e la solitudine del cuore
viaggio intorno ai detriti
lasciati da un giorno di luce
immagini sfocate, pensieri perduti
ho bisogno di te che non ho mai conosciuto
vita che mi prendi tra le mani
che mi lasci cadere nei sogni
abituati a dissolversi coi primi raggi
io ti chiedo ancora del cibo
e vestiti nuovi, una canzone limpida
e leggera
tu attraversi veloce questo corpo di cera
quasi avessi fretta di sentire
l'odore asciutto delle mie ossa.
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