Un manto nero calato freddo e pungente
salita sull'autobus colgo uno sguardo sfuggente
pronta per un viaggio di otto ore, noto il tuo viso
forse nei miei pensieri di tutto ciò ho solo riso
cappotto elegante, cuffie Marshall sorridendomi
io ricambio il tuo sguardo mentre sedendomi
tu inarchi il braccio sui sedili creando territorio
siamo come due spettatori di un sole irrisorio
forse il coraggio di parlare ad un estraneo viene
perché poiché tutto ciò, la mia anima sviene.